Porta d’ingresso della Costiera è Vietri sul Mare, capitale indiscussa della ceramica artistica e tradizionale.

Antico borgo marinaro, la cui arte della fabbricazione della ceramica risale a tempi antichissimi, oggi produce capolavori esportati in tutto il mondo. Questa cittadina deve la sua fama ad una particolare tradizione artigiana, quella della ceramica artistica, che costituisce ancora oggi l’anima più autentica della città, nonché la sua principale attrazione turistica.

L’Unesco ha dichiarato Vietri sul mare, insieme a tutta la Costiera Amalfitana, Patrimonio dell’Umanità.

Qui hanno vissuto e lavorato ceramisti ad artisti locali di incredibile valore. Tra questi Irene Kowaliska, Giovannino Carrano, Max Melamerson, Ugo Marano, Barbara Margarethe Thewalt-Hannash e Amerigo Tot, i quali hanno contribuito a sviluppare e ad arricchire lo stile della ceramica vietrese.

La stagione più fertile per la produzione di ceramica è stata tra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso, il cosiddetto “periodo tedesco”.  In quel tempo venne realizzata la figura del “ciucciariello” (asinello), simbolo della ceramica di Vietri. Questo grazie al gusto neoromantico degli artisti tedeschi residenti, attratti dal sole di Vietri e dalla personalità di Richard Dolker, maestro della Kunstwerbeschule di Stoccarda.

Passeggiando lungo le strade del borgo si possono ammirare le tante botteghe di ceramica, tutte con il loro forno, i loro artigiani, le loro tradizioni.

La ceramica a Vietri è presente ovunque. La storia della vita quotidiana dei vietresi è dipinta sulla ceramica. Le maioliche ricoprono i muri delle case, le facciate delle botteghe e delle chiese. Ovunque sono esposti oggetti dipinti a mano e colorati da accese sfumature di blu e di giallo. Il blu del mare e il giallo dei limoni sono particolarmente rappresentati, in quanto prodotti tipici della costiera amalfitana.

Oggetti caratteristici, gelosi ricordi da portarsi con sé. Vasi, piatti, bottiglie, mattonelle, tazzine, bicchierini per il limoncello, lanterne, e ancora, posaceneri, crocifissi, uova, portafiammiferi, anfore… Impossibile ritornare a casa senza uno di questi souvenir.

Io ho scelto per me uno scolamozzarella, oggetto introvabile altrove, un particolare recipiente che permette di mangiare e conservare al meglio la mozzarella e il suo liquido di conservazione. Tale oggetto, a prima vista misterioso, nasce per poter tagliare i latticini sulla zona superiore forata, in modo da far cadere il latte direttamente nella ciotola sottostante, dove è possibile conservare la mozzarella nel suo siero.

 

In quale altro posto del mondo trovereste un oggetto del genere?

Due sono gli spazi espositivi dedicati alla ceramica nel Paese. Il Museo della Ceramica Vietrese, ospitato all’interno di Villa Guariglia a Raito e il Museo Cargaleiro, all’interno del quale sono esposte opere di artisti provenienti da tutti i paesi del Mediterraneo.

Anche la cupola del Duomo di San Giovanni Battista, elemento caratterizzante della skyline di Vietri, è ricoperta in maiolica di colore giallo, azzurro e verde. Lo stile della maiolica vietrese decorata a mano è uno stile senza tempo che decora tantissime case in Italia e nel mondo. Le maioliche vietresi, popolarmente chiamate “riggiole“, a differenza delle comuni mattonelle, sono interamente realizzate ed ornate a mano.

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