Da Capri a Positano, la dolce vita a bordo di un catamarano…

Chi mi conosce bene, sa che non amo le barche. Eppure vivo in Costiera Amalfitana, scrivo di viaggi in mare, di approdi da sogno e fondali incantati. Un paradosso, vero? in realtà io le adoro, ma soffro il mal di mare.

Ahime! Anni passati sotto l’effetto della Xamamina mi hanno privato del piacere autentico di una vacanza in mare, troppo intorpidita dagli effetti del farmaco, per potermi apprezzare appieno i profumi, i sapori e i panorami. Poi ho scoperto il Catamarano…e tutto è cambiato. E’ stato amore a prima vista. Ora, o si naviga a bordo di un catamarano, o non si naviga affatto.  solo lui o niente. Ne sono pazzamente innamorata! E poi diciamolo, dal mare si riescono a raggiungere posti meravigliosi che sarebbe impossibile vedere da terra…

Dal mare, infatti, si schiudono scenari che da terra sono inaccessibili: calette nascoste, coste spettacolari, villaggi pittoreschi incorniciati dalla vegetazione mediterranea.

Non vedo l’ora di salire nuovamente a bordo del Lagoon 620, protagonista delle mie ultime vacanze. Sinonimo di comfort e stabilità, è stato il palcoscenico ideale per godermi la Costiera Amalfitana da una prospettiva privilegiata: sul mare, nel mare, avvolta dalla sua bellezza unica.

Un amore nato per caso

Questo legame speciale con il catamarano è nato in circostanze impreviste. A causa di un trasloco ritardato, io e la mia famiglia ci siamo ritrovati senza una casa pronta al rientro dalle vacanze in mare. Abbiamo dunque deciso di rimanere a bordo del catamarano, anziché andare in hotel. All’inizio, l’idea mi sembrava folle. Pensavo alle difficoltà del ritorno al lavoro, alla scuola di mio figlio, e alla mancanza delle comodità domestiche. Chi avrebbe mai immaginato che proprio io, amante delle metropoli e della routine cittadina, potessi adattarmi a una vita così diversa? Alessandra, con i suoi tailleur, la valigetta e il giornale sotto braccio, pronta a rinunciare a armadi spaziosi, scarpiere ordinate e letti stabili per una casa galleggiante? Eppure, la vita ha il dono di sorprenderci. Ho scoperto un nuovo mondo e l’ho amato in ogni dettaglio.

Una quotidianità speciale

Il mio nuovo ritmo di vita era scandito da momenti semplici ma straordinari: svegliarmi all’alba e fare colazione con la mia famiglia accarezzata dal sole, scendere a terra, impeccabile, per andare al lavoro, sotto gli sguardi increduli dei turisti in costume e tornare al tramonto nella mia oasi galleggiante. Ogni sera era un’esperienza: il pescato del giorno, cene sotto le stelle, risate con vicini di barca e il dolce dondolio delle onde che conciliava il sonno.

Quando quel periodo si è concluso, lasciare il catamarano è stato un distacco doloroso. Da allora, ogni volta che penso a quelle giornate, sento il desiderio di riviverle. Un desiderio che si rinnova ogni estate, spingendomi a salpare di nuovo, alla scoperta di panorami sempre diversi, con la stessa emozione di allora.

Un’esperienza da vivere almeno una volta

Svegliarsi ogni giorno con un buon caffè, il silenzio del mare e un panorama sempre nuovo è qualcosa di unico, un lusso autentico che tutti dovrebbero concedersi almeno una volta nella vita. Per me, non c’è niente di meglio che tornare lì, sulla mia casa galleggiante, pronta a immergermi in un’altra indimenticabile avventura.

 

Il distacco da quella realtà è stato traumatico ed io non vedo l’ora di risalire a bordo di quel catamarano per rivivere ogni giorno, in una location diversa, le emozioni di quella quotidianità così speciale…. Svegliarsi ogni giorno con un buon caffè, silenzio ed un panorama diverso è un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita.